Milioni di animali vengono utilizzati ogni anno per lo studio di nuovi farmaci, per testare gli effetti tossici di fertilizzanti e pesticidi, prodotti casalinghi e prodotti dell’industria come coloranti e vernici.
Negli ultimi anni si sta delineando, però, un trend sempre più rivolto verso la sostituzione e riduzione dei test di tossicità eseguiti su animali in-vivo; non a caso l’impiego di animali vertebrati per fini scientifici nel nostro paese è regolamentato dal Decreto legislativo del 4 marzo 2014, n. 26 che attua la Direttiva europea n. 2010/63/UE per la protezione degli animali utilizzati a fini scientifici.
L’ECHA (agenzia europea delle sostanze chimiche) ha pubblicato nel 2016 una guida pratica “all’uso di alternative alla sperimentazione sugli animali’’ allo scopo di evitare sperimentazioni superflue sugli animali vertebrati e di continuare ad assicurare la disponibilità di informazioni sulle proprietà delle sostanze chimiche per la classificazione e la valutazione dei rischi.